Dall’Italia all’Africa, le attività umane stanno avendo un impatto devastante sulla vita della rondine.
Qui in Lombardia, si può fare e si sta facendo ancora molto per aiutarla.
La rondine è un animale carismatico, in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi di fare da “specie ombrello” per tante altri animali fondamentali per l’ecosistema, ma meno conosciuti o meno popolari. E’ però anche un eccellente indicatore biologico di qualità ambientale: più le tecniche agronomiche sono ecosostenibili, più numerose saranno le rondini.
L’erosione degli ecosistemi naturali, in Italia e in Africa, dove sverna, e la trasformazioni nelle pratiche agricole (fitofarmaci, stalle moderne, …) influiscono infatti negativamente sulla vita della rondine. Secondo la LIPU, in Italia la popolazione delle rondini è diminuita tra il 20 e il 50% ?negli ultimi anni?, mentre in Lombardia il calo annuale è del 4% circa.
Solo con il coinvolgimento di istituzioni, imprese e cittadini si otterranno risultati duraturi.
Per contrastare questa diminuzione, nel 2011 è nato il progetto “È ora di aiutare le rondini”, che coinvolge tanti partner lombardi, istituzionali e privati. Il lavoro ha inizio con il censimento dei nidi su di un campione casuale di cascine, per monitorare la popolazione delle rondini dei territori interessati. In seguito, i dati raccolti vengono analizzati dal Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Queste informazioni diventano quindi il punto di partenza per vere e proprie attività di tutela finalizzate al mantenimento delle popolazioni esistenti e al loro incremento. La difesa della rondine nei nostri territori passa infatti attraverso una serie di obiettivi intermedi indispensabili, quali:
Brochure (PDF)
Relazione dati 2011
Relazione dati 2012
Relazione dati 2013