Parchi, Istituzioni, Comunità montane, Guardie Ecologiche Volontarie, Università, aziende agricole, cittadini. Negli ultimi 3 anni, in Lombardia, gli “Amici delle Rondini” si sono letteralmente moltiplicati, per poi riunirsi tutti nel progetto regionale “E’ ora di aiutare le rondini”.
La Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia, il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, il Parco Adda Sud, la Comunità Montana del Sebino Bresciano, il Parco Montevecchia e della Valle del Curone, il Parco delle Groane, il Parco Valle del Lambro, le Guardie Ecologiche Volontarie del Comune di Monza e della Provincia di Cremona, il Parco Locale di Interesse Sovracomunale dei Colli Briantei. Sono questi gli Enti che negli ultimi anni si sono uniti al Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate e che, nel 2011, sono confluiti nel progetto regionale “E’ ora di aiutare le rondini”.
Tanti soggetti,
un solo obiettivo:
incrementare
la nidificazione.
Non stanno, però, lavorando da soli. Assieme a loro, infatti, si sono schierati anche cittadini e imprenditori agricoli, oltre 400 tra coltivatori e allevatori lombardi, che hanno aperto i cancelli al programma di studio e monitoraggio dei nidi.
Il loro aiuto è stato indispensabile per approfondire il comportamento della rondine nostrana e per valutare l’impatto delle attività umane sulla popolazione di questi uccelli. Il passo successivo, raccolte queste informazioni, sarà la progettazione di strategie e strumenti per invertire il processo. E, cioè, aumentare le nidificazioni.