Molto spesso i visitatori del Parco ci rivolgono questa domanda oppure quest’altra frase:”però pensavo di vedere degli animali”.
In realtà, dopo secoli di caccia, gli animali si son fatti l’idea che l’uomo (e il suo cane!) siano dei tipi un po’ pericolosi e quindi sia meglio tenersi alla larga da loro.
Ci sono invece animali, magari meno attrattivi, che si lasciano osservare, basta sapere quando e dove osservarli.
Così da anni seguiamo la migrazione primaverile dei rospi (e delle rane rosse).
L’anno scorso, appena usciti dalla zona rossa (vi ricordate?) abbiamo colto l’occasione per vedere un altro animale, un animale che passa la maggior parte della sua vita nel legno morto, nei ceppi delle piante tagliate, e, una volta sola, esce a farsi vedere deporre le uova, proprio a giugno, al tramonto: il cervo volante.
Sarà stata la pandemia che ci ha rinchiusi in casa a farci sognare gli spazi aperti, sarà stata la serata tenuta su di lui, sul sito del Parco, da Marco Colombo, divulgatore scientifico televisivo, ma il cervo volante l’anno scorso, durante quella serata, ha riscosso un gran successo.
Anzi per tutta l’estate noi guardie ecologiche siamo stati sorpresi dalle numerose segnalazioni e dalle foto che i partecipanti ci han mandato per aiutarci nel nostro monitoraggio di questa specie.
Così quest’anno ci riproviamo con diverse iniziative che ci aiutino a capire meglio uno dei più grandi coleotteri europei.
Il 9 giugno saremo ospiti della biblioteca di Lurago Marinone dove il professore Fausto Leandri (che ci ha accompagnato anche lo scorso anno!) ci racconterà del monitoraggio del cervo volante e di altri coleotteri, in atto per il progetto europeo LIFE IP Gestire 2020, di cui è collaboratore per la Fondazione Lombarda per l’ambiente.
Il 18 giugno invece andremo in quattro siti differenti del Parco per scoprire se anche lì ci sono i cervi volanti e a provare l’ebrezza di come si fa un monitoraggio vero.
Speriamo che anche quest’anno i partecipanti ci inviino le loro foto e le loro segnalazioni perchè, il cervo volante, molto spesso vola anche fuori del Parco, nei nostri giardini.
Per invogliare i più piccoli ‘esploratori’ a partecipare, abbiamo pensato di realizzare una patente di monitoraggio.
Questo documento verrà rilasciato ai bambini che saranno presenti o alla serata informativa o ad una delle serate di monitoraggio e li abiliterà a segnalare la presenza del cervo volante.
Su una pagina infatti ci sarà la possibilità di segnalare dettagliatamente i loro incontri.
Una volta completata la stagione di monitoraggio, a fine agosto (anche se il clou termina alla fine di luglio) invitiamo i nostri piccoli collaboratori a inviarci copia della loro patente a gev@parcopineta.org. Se riescono, sono bene accette anche fotografie!
I più grandi invece sono invitati ad usare la app Innat dove potranno caricare direttamente le loro osservazioni, che perverranno così al dott. Leandri e alla sua equipe di LIFE IP Gestire 2020.
Vi aspettiamo quindi…ad ogni tramonto