Il roadkill, letteralmente “uccisione sulla strada”, è l’impatto tra fauna e veicoli e rappresenta una grave problematica purtroppo molto diffusa in Italia. Si stima che ogni anno circa 15.000 animali perdano la vita a causa di collisioni con veicoli in ogni provincia italiana.
Questa drammatica realtà è la diretta conseguenza della continua espansione delle aree urbane e della frammentazione degli habitat causata dalla costruzione di strade, ferrovie ed edifici e che rappresenta una delle maggiori cause di perdita di biodiversità a livello mondiale. La fauna che si sposta alla ricerca di cibo, rifugio o per la riproduzione, si trova costretta a muoversi in aree non sicure, attraversando inevitabilmente strade trafficate e aumentando così il rischio di incidenti.
Un fenomeno che non solo mette a rischio la fauna selvatica, ma rappresenta anche un pericolo significativo per gli automobilisti. Nel 2022, in Italia, 163 collisioni con la fauna selvatica hanno comportato il ferimento o il decesso di persone. E la Lombardia è al terzo posto.
<<Con l’aumento della densità di cervi, e più recentemente di cinghiali, nell’ATE del Parco Pineta, il numero di incidenti rischia di aumentare>>, afferma Giorgio Trespioli, coordinatore delle GEV Insubria Olona. La consapevolezza della presenza di fauna sul territorio e della possibilità che questa, soprattutto dopo il tramonto, possa attraversare le nostre vie, è il primo passo per evitare ulteriori morti sulla strada. Per questo motivo, le GEV si stanno preparando per dedicare il prossimo anno a una campagna informativa di eventi sul roadkill, con la collaborazione di Istituto Oikos che, nell’ambito del progetto Verde Insubria Olona, ha prodotto e fornito alle GEV materiale divulgativo e giochi didattici sul tema.
L’obiettivo è promuovere una guida più prudente e consapevole, per la propria sicurezza e per quella degli animali. Perché conoscere la fauna e il suo comportamento non è solo interessante, salva anche la vita.