Tra Tradate e Appiano Gentile, nel cuore dei boschi di pino silvestre, si snodano i sentieri che permettono la scoperta di un magico universo selvatico. La loro manutenzione, però, necessita di impegno, competenze e risorse, come quelle che la collaborazione tra industria, volontariato e istituzioni possono dare.
In questo caso i protagonisti sono stati il WWF Insubria, il Parco Regionale della Pineta e SAATI S.p.a., l’impresa che ha finanziato un’opera ambiziosa e in parte già percorribile, che permette di rimettere in forma i tracciati forestali, di ripristinare gli habitat originari dei nostri luoghi e migliorare la fruibilità per la popolazione delle nostre comunità.
Antiche strade, nuovi percorsi.
Il sentiero individuato per questo programma è stato il 543 che collega Appiano Gentile e Tradate, attraverso la località Fogoreggio. La zona interessata dai lavori è un percorso che alterna vedute pittoresche, un pianalto, diverse tipologie di bosco, e due torrenti: passeggiandovi, ci si immerge in un’atmosfera rurale che è la naturale prosecuzione di quella del vicino villaggio di San Bartolomeo, utilizzato a fini agricoli e di allevamento da tempi immemori.
E’ partito il secondo lotto del progetto
Il progetto sta consentendo la riqualificazione di circa un chilometro della strada forestale-rurale esistente, che era stata seriamente compromessa a causa del naturale dilavamento sul tipico substrato geologico del territorio, costituito in parte da terre argillose e impermeabili.
Nei primi giorni di marzo esso torna protagonista con il secondo lotto dei lavori di ripristino. Il primo lotto, sulle strade della Fame e della Bosascia, è stato completato l’autunno scorso e, chi vi è passato, avrà notato anche l’operazione di riqualificazione di una zona boscata che vi si affaccia, tramite la rimozione di piante esotiche invasive, e la piantumazione di specie vegetali autoctone come il pino silvestre, la ginestra dei carbonai, il brugo e la betulla. Il sentiero completerà inoltre la funzione di taglia-fuoco e consentirà un miglior accesso per vigilanza ed emergenza in caso di incendio boschivo. Ma non solo: sono già state posate due piccole aree di sosta realizzate in materiale del tutto naturale e locale: il legno dei nostri boschi!
Il nuovo lotto collegherà il primo intervento, scendendo in località Tomba, in direzione di Tradate. L’area di intervento comprende la sistemazione di un guado sul torrente Bozzente, reso così più sicuro anche in caso di futuri fenomeni di piena.
SAATI e un sentiero tutto da vivere.
SAATI è una multinazionale con sede centrale situata ad Appiano Gentile, leader nella produzione e nel confezionamento di prodotti tessili di precisione e chimici dedicati ai settori della filtrazione, della serigrafia e della protezione Balistica. Spiega Daniela Rizzardi, Communication Manager dell’azienda: “All’interno del proprio programma di Sostenibilità, declinato sui tre pilastri ambientale, sociale e finanziario in accordo con gli standard internazionali, SAATI ha adottato questo sentiero, proprio nel vicino Parco della Pineta. E’ un ulteriore tassello a conferma del proprio impegno nei confronti nella comunità nella quale è inserita e alla quale vuole restituire valore e risorse”.
L’intento di SAATI non è solo contribuire con una partecipazione finanziaria, ma anche promuovere in modo attivo la cultura del rispetto dell’ambiente condividendo momenti di valore. L’azienda, in collaborazione con WWF, ha proposto l’iniziativa rivolta, al momento, ai soli propri collaboratori chiamata “Una passeggiata sul sentiero”. Durante questa attività i partecipanti possono scoprire come cambierà il sentiero durante la realizzazione del progetto, e conoscere le caratteristiche del territorio, passeggiando in mezzo alla natura guidati da un responsabile WWF. “Il rispetto dell’ambiente, e più in generale la sostenibilità, sono valori nei quali in SAATI crediamo fermamente, e iniziative come questa ne sono la prova concreta” continua Rizzardi.
Il WWF nel Parco della Pineta
Il WWF Varese Insubria è nato nel 2020 e ha già inaugurato una serie di attività coinvolgendo pubblico e privato: la promozione di stili vita ecologica con UPEL (Unione Provinciale degli Enti Locali), la mappatura del torrente Acquanegra in partnership con Alfa e questo progetto nel Parco della Pineta.
Un obiettivo primario del WWF Insubria è quello di aumentare la biodiversità locale tipica, grazie all’eradicazione e alla sostituzione di vegetali esotici con vegetali autoctoni per far rivivere i microhabitat autentici della zona.
L’associazione cerca volontari nella nostra zona: contattatela tramite l’email wwfvareseinsubria@gmail.com