Quanti tipi di recinzioni a protezione delle aree agricole esistono? Molti, più di quanti si possa pensare! Le loro caratteristiche e la loro installazione dipendono da vari fattori, ma soprattutto dalla specie faunistica che si vuole tenere lontana. La scelta della recinzione non è banale e se non ponderata adeguatamente può compromettere la funzionalità dello strumento.
Lo scorso sabato 13 aprile, presso il Centro Didattico Scientifico del Parco Pineta a Tradate, il biologo e tecnico esperto Andrea Marsan ha raccontato ogni dettaglio su questo metodo di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica durante una formazione rivolta ad agricoltori, Polizia Provinciale e Guardie Ecologiche Volontarie del Parco. E ha anche svelato qualche segreto del mestiere!
Dopo una lezione teorica particolarmente tecnica, i partecipanti sono scesi in campo per la dimostrazione dell’installazione di una recinzione, cui loro stessi hanno potuto prendere parte. E così i partecipanti hanno potuto cogliere l’importanza di ogni minimo dettaglio nella corretta installazione e gestione delle recinzioni elettrificate. Un’esperienza formativa che ha reso evidente quanto sia cruciale il ruolo della conoscenza e della pratica nell’applicazione dei metodi di prevenzione dei danni causati dalla fauna.
L’obiettivo è rendere le recinzioni elettrificate uno strumento utile e efficace davvero, per favorire una convivenza pacifica con la fauna selvatica. Un passo importante verso la tutela dell’ambiente e dell’attività agricola.
La formazione è stata realizzata nell’ambito di In.Seeds, un progetto di Istituto Oikos, possibile grazie al supporto di Fondazione Cariplo e Comune di Castelnuovo Bozzente, in collaborazione con Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Parco dei Mughetti e Parco Regionale del Monte Barro.