Nome
Cornus sanguinea
Descrizione
La sanguinella è un arbusto diffuso in molte zone del parco, che non supera i 5 m. Cresce ai margini dei boschi, lungo i sentieri e dove gli alberi confinano con la campagna.
Prende il nome dal fatto che i rami, quando sono esposti al sole, diventano rossastri. Questo fenomeno non è invece evidente nelle piante che crescono all’ombra del bosco.
La sanguinella può essere confusa con il corniolo, ma solo quando sono presenti solo le foglie: fiori e frutti rendono facile la distinzione.
Le foglie sono ovali e le venature sono fortemente incurvate verso l’apice della foglia, che è a punta. In autunno prendono tonalità violacee.
I fiori, con quattro petali, bianchi e raccolti in piccole ombrelle, possono fiorire 2 volte nel corso dell’anno: una a maggio-giugno e poi di nuovo in autunno. Sono nettariferi e richiamano le api.
Le bacche sono rotonde e nere a maturità e sono gradite dagli uccelli.
La sanguinella è una delle piante nutrici dei bruchi di licenide del rovo (Celastrina argiolus)
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione
Habitat
Cresce ai margini dei boschi, lungo i sentieri e dove gli alberi confinano con la campagna.
Foglia
Le foglie sono ovali e le venature sono fortemente incurvate verso l'apice della foglia, che è a punta. In autunno prendono tonalità violacee. Il picciolo non è peloso.
Fiori
I fiori, bianchi e raccolti in piccole ombrelle, possono fiorire 2 volte nel corso dell'anno: una a maggio-giugno e poi di nuovo in autunno. Sono nettariferi e richiamano le api.
Frutti
Le bacche sono drupe rotonde, nere a maturità, e sono gradite dagli uccelli. Non sono commestibili.
Curiosità
In alcune persone, il contatto con le foglie del sanguinello può provocare irritazioni cutanee e prurito. I rami giovani sono molto flessibili e possono essere utilizzati per fabbricare cesti.
Maggiori informazioni
https://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?f=95&t=14838
https://www.actaplantarum.org/forum/viewtopic.php?f=95&t=14838
Si trova...
Sul sentiero 844c (lungo la via Valbertina), sul sentiero delle uccellande, nell'area di accoglienza del sentiero delle tracce.
Autore
Paola Casale