Sambuco nero

Nome

Sambucus nigra

Descrizione

Il sambuco è un arbusto appartenente alla famiglia delle Adoxacee, comune in tutto il territorio del Parco e nei PLIS.

Alto fino a 10 metri, ha un tronco contorto e ramificato fin dal basso, con rami che tendono a ricadere ad arco.

Sambuco

Le foglie sono composte e formate da 5-7 foglioline ovali con apice acuto.

boccioli e foglie

La fioritura è vistosa: la pianta si riempie di grosse ombrelle di fiori bianco avorio, profumati, che si trasformano in bacche succose, molto gradite agli uccelli. I fiori attirano numerosi insetti impollinatori e sono anche utilizzati in cucina per varie preparazioni, dagli sciroppi ai dolci.

Infiorescenza

Le bacche di sambuco sono raccolte in un’infruttescenza ad ombrello, il cui gambo diventa spesso rosa-violaceo. Le bacche a maturità sono nere.

sambuco
Frutti di sambuco

Osservazioni  iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.

 

Habitat

Boschi umidi, siepi, margine di boschi, nel parco spesso in connessione con la robinia.

Foglia

Composta da 5-7 foglioline ovali, seghettate e con apice a punta. Il picciolo è abbastanza lungo.

Fiori

Bianco avorio, raccolte in ombrelle grandi fino a 20 cm. Sono profumati e possono essere usati in varie preparazioni gastronomiche.

Frutti

Bacche succose, nero violacee a maturità. I gambi delle infruttescenze (insieme di frutti) sono prima verdi, poi rosa-viola.

Curiosità

Se ne conoscono praticamente da sempre le proprietà medicinali, anzi nella medicina tradizionale era considerato una vera panacea: venivano utilizzati fiori, frutti, foglie e corteccia. Il succo ricavato dai frutti può essere impiegato per tingere le fibre naturali, nelle varie tonalità del viola: un tempo era impiegato come sostanza colorante per il cuoio e fino a qualche decennio fa, si utilizzava per ricavarne inchiostro. Anticamente al Sambuco sono state attribuite proprietà magiche, tanto che nella saga di Harry Potter la bacchetta di questo legno è la più potente di tutte.

Si trova...

E' molto diffuso, sia nel parco che nei PLIS dell'ATE.

Autore

Paola Casale