Il romice crespo è una pianta perenne erbacea, molto infestante che raggiunge un’altezza di 120 cm. E’ comune al margine dei prati e delle strade.
Le sue foglie sono lunghe e strette, con il margine ondulato (“crespo”). Quelle basali hanno un lungo picciolo, mentre quelle sullo stelo hanno un picciolo corto.
La sua infiorescenza è una pannocchia con foglie e fiori di forma triangolare-cuoriforme di colore verde, con i sepali interni che alla base hanno un ispessimento di colore bruno-arancio.
I fiori sono dioici, ovvero che presentano sia l’organo femminile che l’organo maschile. Fioriscono principalmente nei mesi di Maggio-Luglio, quando il clima diventa più caldo.
I frutti sono peduncolati, cuoriformi, ricoperti da valve membranose, che a maturazione si ripiegano verso il basso.
Questo romice si può confondere con altre piante dello stesso genere: l’acetosa, che però ha foglie più corte e che terminano “a freccia”, e il romice comune, che ha foglie più larghe.
Il romice crespo è una pianta molto utilizzata anche in ambito medicinale, infatti la radice, molto ricca di ferro, è utilizzata come antianemico, tonico-ricostituente, come lassativo e i frutti ricchi di tannini sono utilizzati contro la diarrea.
Le foglie, invece, possono essere impiegate in presenza di dermatiti, affezioni cutanee, foruncoli.
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione