Ontano nero

Nome

Alnus glutinosa

Descrizione

L’ontano nero è un albero appartenente alla famiglia delle Betulaceae, non molto alto (in media 10 metri, ma può superare i 20 metri), ma con la caratteristica di essere bene adattato a terreni in parte o periodicamente sommersi dall’acqua. Nel parco e nei Plis lo troveremo dunque presso i torrenti o i fiumi e in generale nelle zone umide.

Ontano nero

Si riconosce abbastanza facilmente dalle foglie quasi rotonde e senza punta e soprattutto dalla presenza dei frutti secchi che rimangono a lungo sulla pianta e paiono minuscole pigne nere, in gruppetti di 3-5.

Frutti e infiorescenze di ontano nero

In primavera si notano gli amenti (infiorescenze maschili lunghe fino a 12 cm) rosso violacei quando sono ancora chiusi.

Fiori non ancora sbocciati

I fiori femminili sono più piccoli e rosa-rossi e vengono impollinati dal vento.

Ontano nero
Fiori femminili

La corteccia è verde grigia e lenticellata nell’individuo giovane, poi grigiastra e fessurata in piccole placche.

corteccia di ontano

In inverno attira i lucherini, che si muovono in gruppi e banchettano sulle infiorescenze ancora chiuse.

Lucherino che si nutre di infiorescenze

Osservazioni  iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.

Habitat

Sponde di ruscelli, luoghi umidi o periodicamente inondati

Foglia

La foglia è ovata o quasi rotonda, con il margine dentellato. E' più larga all'apice, che non è a punta, che verso il picciolo.

Fiori

I fiori femminili sono separati da quelli maschili, ma portati sulla stessa pianta. Quelli maschili sono amenti lunghi fino a 12 cm, rossastri-violacei, e pendono dalla pianta in piccoli gruppi. Quelli femminili sono molto più piccoli e in gruppi di 3-5.

Frutti

I frutti sembrano piccole pigne (pseudostrobili) con evidenti squame legnose. Prima sono verdi, poi marrone scuro a maturità.

Curiosità

Il legno dell'ontano, molto resistente all'acqua, un tempo veniva utilizzato per opere di costruzione in parte sommerse, come le basi delle palafitte o le fondamenta delle case di Venezia.

Autore

Paola Casale