Lattuga selvatica

Nome

Lactuca serriola

Descrizione

La lattuga selvatica è una pianta erbacea comune ai bordi delle strade, che può raggiungere in fioritura il metro di altezza e anche superarlo, ramificandosi molto. Appartiene alla famiglia delle asteracee.

Lattuga selvatica
La pianta in fioritura

Fa fiori gialli, simili a quelli del tarassaco, ma più piccoli, molto più numerosi e di un giallo più pallido.

Lattuga selvatica
Le infiorescenze della lattuga selvatica sono raccolte in gruppi

Al fiore seguono i frutti, piccoli, marroncini e con un pappo bianco.

Lattuga selvatica

Le foglie, inizialmente raccolte in un ciuffo basale, sono di colore verde glauco. Le prime foglie come forma assomigliano a quelle del tarassaco.

Lattuga selvatica
Lattuga selvatica: il ciuffo di foglie basale.

Presto si sviluppa un fusto, sul quale le foglie sono più incise, e fuoriescono rigidamente verso l’esterno.

Lattuga selvatica
Le foglie sul fusto

Osservandole da vicino si notano setole un po’ pungenti sia sul bordo della foglia che sulla venatura centrale.

Lattuga selvatica

Se spezzata, la pianta emette un lattice bianco e amaro. La lattuga selvatica è una pianta officinale tossica.

Osservazioni  iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.

 

Habitat

Bordo strade, bordo sentieri di campagna, contro i muretti, incolti

Foglia

Le foglie sono di colore verde glauco. Le prime foglie della rosetta basale come forma assomigliano a quelle del tarassaco. Quelle sul fusto sono rigide, incise e hanno setole spinose sul margine e sulla venatura centrale. Le foglie più in alto diventano più piccole e lanceolate.

Fiori

Le infiorescenze gialle sono raccolte in gruppi al termine delle ramificazioni della pianta. Sono più piccole e di un colore più pallido rispetto a quelle del tarassaco.

Frutti

I frutti sono piccoli e portano un pappo bianco, un' appendice piumosa che ne permette il trasporto con il vento.

Curiosità

Le foglie si possono inclinare in modo da ricevere luce diretta soltanto nelle ore meno calde del giorno.

Autore

Paola Casale