Nome
Prunus avium
Descrizione
Il ciliegio selvatico è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, comune in tutto il territorio del parco e dei PLIS.
Quest’albero si fa notare soprattutto in primavera, per le bellissime fioriture che macchiano di bianco i boschi ancora spogli. Si distingue dal ciliegio a grappoli anche da lontano perché la fioritura di quest’ultimo appare bianco verdastra per la presenza delle foglie.
I fiori, raccolti in piccoli mazzetti, si trasformano poi in piccole ma gustose ciliegie, amate da numerosi animali, tra cui merli e volpi. Anche il seme viene mangiato da roditori e uccelli come il frosone. Nel ciliegio a grappoli le infiorescenze sono allungate e le drupe a maturità sono nere.
Il ciliegio selvatico è facilmente riconoscibile anche dalla corteccia, grigio rossastra e fessurata in senso orizzontale.
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.
Habitat
Boschi, margine di boschi
Foglia
Ovata-lanceolata, a punta, lunga 7–14 cm e larga 4–7 cm. Sul picciolo, lungo 2–3,5 cm, sono presenti da due a cinque piccole ghiandole rosse
Fiori
Bianchi con 5 petali e riuniti in piccoli grappoli. Il ciliegio fiorisce prima che spuntino le foglie.
Frutti
Drupe rosse e succose, più piccole di quelle coltivate, molto gradite agli animali.
Curiosità
I frutti attirano gli animali che li ingoiano spesso con anche il seme, favorendo la propagazione dei ciliegi. Il seme viene espulso attraverso la defecazione lontano dalla pianta madre, ben concimato, pronto a dare vita ad una nuova piantina.
Si trova...
I ciliegi crescono in tutti i comuni del Parco, ma le fioriture più belle si possono forse ammirare a Castelnuovo Bozzente, nelle zone dove i prati si intercalano ai boschi.
Autore
Paola Casale