Nome
Dendrocopos major
Descrizione
Il picchio rosso maggiore è uno dei picchi più comuni nel parco. E’ difficile da osservare perché è molto legato all’ambiente boschivo e nonostante l’addome rosso fuoco, si mimetizza discretamente, ma il suo verso, un forte “kik” risuona spesso nel bosco.
La livrea, a parte l’addome, è bianca e nera, ma i maschi hanno una macchia rossa sulla nuca.
Può capitare di trovare una delle penne delle ali nel bosco. E’ facile da riconoscere: nera con mezzi pois bianchi.
Fa il nido all’interno di alberi di una certa grandezza, dove scava una nicchia a cui si accede attraverso un’apertura ovale.
Un altra traccia che si può osservare nel bosco è un albero morto con buchi dai margini irregolari. Il picchio fora la corteccia col becco fino a raggiungere una galleria scavata da un insetto, quindi vi introduce la lingua per catturarlo.
Osservazioni iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione e registrazione dei suoni.
Habitat
boschi di latifoglie, di conifere o misti
Alimentazione
E' onnivoro: si nutre di insetti e di larve, sia cercandoli all'esterno, sulla corteccia, sia scavando buchi nel tronco degli alberi. Preda uova e piccoli di altre specie, praticando anche fori nelle cassette nido. Mangia infine semi di albero e può far visita alle mangiatoie.
Riproduzione
Il picchio depone 4-6 uova di colore bianco in una cavità scavata in un albero. La stessa cavità solitamente non viene utilizzata più volte. I piccoli nascono in maggio-giugno ed entrambi i genitori accudiscono la nidiata.
Curiosità
La lingua del picchio si può allungare di circa 4 cm al di fuori del becco. Dopo aver scavato un buco nei tronchi infestati da larve di insetti, estrae questi ultimi catturandoli con la lingua, che è coperta di setole e appicicosa.
Autore
Paola Casale