La rondine è una piccola “certificatrice di qualità”. Infatti si riproduce con maggiore successo in strutture agricole tradizionali o circondate da prati da sfalcio e colture foraggere.
L’industrializzazione, l’uso della chimica in agricoltura, la distruzione degli ecosistemi sono gravi minacce per la sopravvivenza di questi uccelli. E' arrivato il momento di fare qualcosa.
Osservare, programmare, agire, certamente. Ma anche informare, divulgare, coinvolgere persone. Questo serve oggi per difendere la rondine. Questi sono gli obiettivi del progetto regionale “E’ ora di aiutare le rondini”.
Prima di tutto, bisogna conoscere in modo approfondito la vita e il comportamento delle rondini, che ogni anno “spariscono” agli occhi di tutti per compiere una straordinaria migrazione verso l’Africa.
È solo a questo punto che si può avviare un percorso di tutela efficace. Come? Sensibilizzando la popolazione e coinvolgendo, per esempio, gli agricoltori e gli allevatori nella conservazione dei nidi esistenti e dei luoghi che questi uccelli scelgono per la riproduzione.