Un Ecomuseo è un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio. Non sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati, ma si propone come uno strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte della collettività.
Cos’è un Ecomuseo
Il termine Ecomuseo fu pensato da Hugues de Varine durante una riunione con Georges Henri Rivière, all’epoca rispettivamente direttore ed ex-direttore e consigliere permanente dell’ICOM (The International Council of Museums), e Serge Antoine, consigliere del Ministro dell’Ambiente. Fu usato per la prima volta nel 1971 in un intervento dell’allora Ministro dell’Ambiente francese, M.Robert Poujade, che l’utilizzò per qualificare il lavoro di un ministero in piena creazione.
Gli Ecomusei inizialmente, realizzati ben prima che assumessero questa definizione, furono pensati come strumenti per tutelare le tracce delle società rurali in un momento in cui l’urbanizzazione, le nuove acquisizioni tecnologiche e i conseguenti cambiamenti sociali, rappresentavano un rischio reale di completo oblio di un patrimonio culturale millenario.
Un Ecomuseo interviene sullo spazio di una comunità, nel proprio divenire storico, proponendo come elementi del museo non solo gli oggetti della vita quotidiana ma anche i paesaggi, l’architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione, ecc…
La portata innovativa del concetto ne ha inevitabilmente determinato la conoscenza ben oltre l’ambito propriamente museale. L’ecomuseo si occupa anche della promozione di attività didattiche e di ricerca grazie al coinvolgimento diretto della popolazione e delle istituzioni locali. Può essere un territorio dai confini incerti e appartiene alla comunità che ci vive.
L’Ecomuseo della Valle Olona
L’Ecomuseo della Valle Olona interessa l’area dei quattordici paesi collocati lungo il fiume Olona nel tratto Prealpino a sud di Varese, dove il territorio ha ancora la conformazione di una valle prima di approdare in pianura. Rappresenta l’unione di quei territori che nella storia e negli ultimi anni sono stati individuati come una parte del Seprio e il Medio-Olona.
L’obiettivo è aiutare la popolazione a scoprire il proprio territorio, e di conseguenza renderlo più attraente anche per chi viene da fuori, attraverso una serie di iniziative e attività, a partire da una serie di itinerari.