Con questo caldo…chi riesce a dormire
Gioco forza girarsi nel letto e alzarsi prima del solito: il sole penetra dalle persiane socchiuse e gli uccelli cantano da un po’.
Così mi avventuro nel mio giardino e presso il semenzaio trovo Rizzo immobile…cosa sta facendo ? Ah dimenticavo : Rizzo è la riccia che da un po’ popola il mio giardino.
Lasciamola finire di fare la sua vita notturna, è ora di lavorare! Colazione e subito al portatile guardando il giardino (eh sì, anche ora faccio smart working) da dove almeno la mattina arriva ancora un po’ di fresco.
E’ un tremendo viavai verso l’angolo dove questa mattina c’era Rizzo. Va bene per la solita coppia di merli che mi sta bistrattando il povero prato…inglese (?), ma oggi va lì anche la famiglia di codirossi e la cinciallegra. Sono incuriosito. Avanti e indietro, incessante, fa quasi pensare che non siano solo i quattro uccellini che allietano le mie mattine. Poi arriva la volata dei codibugnoli, puntuale, però guarda il caso, si piazza sui rami del castagno che è cresciuto in giardino e ad uno ad uno, quasi a turno, scende tra i vasi dove ho seminato i semi raccolti dai bambini quest’autunno.
Ma dove vanno? Avanti si deve lavorare ! Ma quando arrivano loro, la famiglia gazzara – le gazze naturalmente con i nuovi nati – non si può continuare a tenere la testa sul video a far calcoli e congetture, bisogna per forza andare a controllare. In fondo le gazze impertinenti non si lasciano intimorire e riesco a scendere ed avvicinarmi quanto basta per vedere cosa stan facendo…bevono!
Mettono il becco nella poca acqua che si raccoglie nei sottovasi mentre bagno la sera tardi le mie piantine (naturalmente con acqua di recupero!)
Già, con questo caldo chi pensa a loro? Normalmente qualche pozzanghera in giro c’è, un tronco cavo, una roggetta, ma quest’anno non piove. I telegiornali parlano di siccità, di fiumi in magra, laghi bassi e raccolti persi, ma chi parla dei poveri uccellini ?
Idea! Facciamo una giornata della mangiatoia estiva! Però è difficile organizzare una giornata con questo caldo e ormai il calendario è già pieno così e poi non dovremmo chiamarla piuttosto …giornata dell’abbeveratoio ? Fa quasi ridere, ma la sete non fa ridere
Però si può fare una giornata social dando delle indicazioni a tutti per poter soccorrere i nostri piccoli amici pennuti …una giornata ‘smart’
In commercio, per chi lo desidera, si trovano abbeveratoi di tutti i tipi: in plastica o in cemento, da posizionare a terra o sul balcone o ancora da appendere ad un albero. Ma la soluzione più semplice e a portata di tutti è un grande sottovaso vuoto, con posizionati dentro alcuni sassi su cui gli uccellini si possono appollaiare. L’altezza dell’acqua, per fare il bagnetto oltre che per bere, non deve superare i 5 cm. Ricordate di cambiare l’acqua spesso, per mantenerla pulita e anche per evitare la proliferazione della zanzara tigre, che ha nei sottovasi il suo ambiente di elezione.