
Descrizione
Il punto di riferimento per la partenza della Ciclopedonale della Valle Olona è il passaggio a livello in prossimità della ex stazione delle Ferrovie Nord Milano a Castellanza, su Via Sempione. Nella zona sono presenti diverse opportunità di posteggio. La pista ciclopedonale vera e propria comincia qualche metro più avanti lungo via Isonzo, la strada che costeggia la ferrovia i cui binari rimangono sulla destra. Seguendo la strada in leggera discesa si giunge presto al primo cartello di tracciato riservato ai pedoni.
Svoltando a sinistra si percorre un primo tratto di strada asfaltata con corsia preferenziale protetta da un cordolo. Fino a Olgiate Olona il percorso si muove in prevalenza tra zone abitate e spesso su vie aperte al traffico. Per i primi due chilometri circa è quindi necessario porre una certa attenzione, anche se si tratta in prevalenza di zone secondarie.
Dopo il tratto su asfalto, una prima sbarra segna l’inizio di una breve strada sterrata, via Redipuglia, che conduce a una zona residenziale. Da via Adamello, all’altezza di via San Genesio, già nell’abitato di Olgiate Olona, superata una breve salita si imbocca a destra una discesa che passa sotto l’autostrada A8 Milano-Varese per risalire subito in costa. Si costeggia l’ex circuito di motocross ora abbandonato, mentre il panorama a nord-est comincia ad aprirsi verso le Prealpi e le Alpi.
Attraverso Olgiate Olona
Proseguendo sulla via San Genesio si arriva a incrociare via per Marnate. Si tratta di una strada abbastanza trafficata. Il passaggio pedonale, per quanto protetto, è inoltre in curva su una discesa e richiede di conseguenza una certa attenzione nell’attraversamento. Si trova pochi metri sulla destra, lungo la discesa. E’ comunque ben segnalato e protetto. Per chi vuole effettuare una breve deviazione, consigliata, immettendosi sulla viabilità ordinaria e procedendo per poche centinaia di metri lungo la discesa. appena superato il fiume si arriva al Parco del Mulino di Marnate. Area oggetto di un importante intervento di riqualificazione, offre uno luogo ideale per una breve sosta.
Tornando sul percorso originario, da qui in avanti, via Molino del Sasso, inizia praticamente la ciclopedonale vera e propria, intesa come tracciato protetto lungo il fondovalle. Si scende infatti per un breve tratto prima di costeggiare un vecchio rione di Olgiate che sfocia sulla discesa che con lo stesso nome arriva dal paese. Qua, poco prima della sbarra che delimita il breve tratto sulla viabilità ordinaria locale, si trova anche una fontanella. Soprattutto nelle giornate calde, da tenere in considerazione, poiché non sono così frequenti.
Proseguendo. riprende il percorso lungo il fiume fino a incrociare via Isonzo, la SP21 per Gorla Minore-Marnate (2,62). Il passaggio pedonale è posto a circa 50 metri sulla destra, così da evitare la visibilità ridotta a causa della curva. In realtà, la pista ciclopedonale prosegue diritto su via S. Antonio Costaiolo per qualche metro, prima di deviare a destra.
La variante di Gorla Minore
In alternativa, per circa un chilometro è possibile percorrere un tratto parallelo. Superato l’attraversamento pedonale, dopo circa altri cinquanta metri in prossimità di un bivio della Provinciale sulla sinistra si presenta uno slargo riconoscibile da una zona di sosta. Il tratto che inizia in questo punto risale il fondovalle di Gorla Minore per ricongiungersi al tracciato naturale all’altezza di un ponte sull’Olona dopo circa seicento metri, in prossimità di una scala che porta al Collegio Rotondi, subito dopo l’edificio della vecchia ferrovia.
Tornando sul percorso principale, il lungo rettilineo al confine tra Olgiate Olona e Solbiate Olona costeggia in parte un complesso industriale delimitato da un muro. Sull’altro lato, l’Olona è attraversato da un piccolo ponte per accedere a Gorla Minore e ricongiungersi all’altro braccio della pista ciclopedonale descritto in precedenza. Proseguendo si arriva invece alle porte di Solbiate Olona. Dopo una prima cabina del metano, comincia una leggera salita che si inasprisce strada facendo, pur restando breve. All’altezza di una seconda cabina del metano, la salita prosegue in direzione del paese per ricongiungersi con la via Calvi, mentre sulla destra una discesa riporta all’altezza dell’Olona.
Solbiate Olona tra industria e ciclocross
Il prato attraversato è sede del popolare Ciclocross di Solbiate, appuntamento annuale che dopo aver ospitato i professionisti mondiali per 50 anni è ora teatro di confronto per giovani e amatori. Superato il passaggio pedonale su via Tobler, spostato di circa 30 metri sulla destra, si riprende il percorso protetto.
Superato il complesso del Cotonificio si riprende a costeggiare il fiume. Dopo breve, sulla destra si supera un piccolo ponte per i condotti del gas. Cento metri dopo, sempre sulla destra, il ponte detto Della Tiritera immette nei prati che dominano una sorta di isola: in questo tratto, l’Olona è infatti diviso in due rami. Quello lungo cui ci si muove in realtà è un canale a uso delle industrie locali del passato.
Si prosegue sempre lungo il fianco sinistro risalendo il fondovalle Dopo il viadotto dell’Autostrada Pedemontana, si arriva a un doppio bivio al termine di una leggera salita. La strada che risale nella direzione opposta torna nell’abitato di Solbiate Olona, mentre l’altra va verso Fagnano Olona, lungo la Passeggiata Ecologica.
L’oasi di Fagnano Olona
La sede stradale prosegue lungo una discesa in direzione di Fagnano Olona, sempre a poca distanza dal fiume. Una breve salita porta a un nuovo bivio. Sulla destra, dopo una discesa tanto ripida quanto corta, si accede a un ponte in legno proprio in prossimità della diramazione dell’Olona. Eventualmente, invece del ponte, sarebbe possibile proseguire sulla sinistra del fiume e, superate le tracce di una vecchia frana, attraversare in prossimità di un altro ponte. Il percorso ufficiale segue la prima indicazione. L’altro è comunque percorribile, anche se il fondo non è trattato e la sede molto più stretta.
Il tracciato ufficiale prosegue quindi per il precedente ponte in legno. Meglio attraversare a piedi, per la pendenza e le traversine in legno non sempre in perfette condizioni. Dalla base, riparte la strada che attraversa tutto il fondovalle fino a brusca curva a sinistra poco sotto la strada Gorla Maggiore-Fagnano Olona, costeggiando una delle zone piantumate di recente, fino al percorso vita.
Attraversato l’accesso a un capannone, per un breve tratto si costeggia la strada asfaltata che rimane sulla destra, attraversando un posteggio. Al rientro nella sede protetta, sulla sinistra si apre l’area del Parco dell’Acqua. Importante progetto ambientale di Gorla Maggiore, offre una zona verde totalmente rimessa a nuovo, con un impianto di fitodepurazione, camminamenti e percorso vita. L’area è affidate alle cure dell’Associazione I Calimali, che ne hanno fatto anche la propria sede, Calipolis. Qua, oltre al ristoro nel periodo estivo e nei fine settimana durante l’anno, è possibile trovare informazioni e noleggiare biciclette.
In prossimità dell’accesso a Calipolis, sulla destra la Costaiola sistemata di recente sale direttamente a Gorla Maggiore. Inoltre, con una breve camminata si può raggiungere un punto panoramico in prossimità della piccola chiesa di san Vitale.
Il luogo, si presenta come punto ideale per una sosta prima di riprendere il cammino, o la pedalata. Per chi invece volesse fare di questa zona punto di partenza o arrivo, poco più avanti, si incrocia Via Per Fagnano, strada collegata alle principali direttrici e con posteggi.
La Ciclopedonale della Valle Olona

Parco
Parco pineta
