Febbraio sta finendo e, insieme a lui, anche il “timido” freddo invernale, che, purtroppo, ancora una volta ha fatto fatica ad imporsi in Nord Italia. Rispetto all’inizio del 2023, però, questo 2024 si è presentato con una discreta umidità, stagni (relativamente) pieni di acqua, e qualche pioggia invernale. Sembra inoltre che la situazione nei prossimi giorni e settimane possa migliorare, con piogge più o meno intense: un tempismo perfetto per i nostri anfibi!
Infatti, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, ma solo in concomitanze delle piogge, gli anfibi (soprattutto rane e rospi), escono dal letargo trascorso nei boschi, per dirigersi verso i siti riproduttivi, cioè stagni e pozze, compiendo una vera e propria migrazione, anche di svariati km.
In un territorio fortemente antropizzato come il nostro, sono molte le strade asfaltate che “tagliano” porzioni di bosco e ostacolano la migrazione degli anfibi, che finiscono spesso vittima del traffico veicolare.
Le nostre Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.) hanno quindi iniziato i lavori per mettere in sicurezza l’imminente migrazione degli anfibi. Dal 2003, le G.E.V. e l’Ente Parco si occupano di porre rimedio a questo problema, applicando barriere ai margini delle strade in prossimità dei principali stagni, che vengono costantemente monitorate, insieme agli stagni stessi. Quest’anno le attività si sono concentrate soprattutto ad Appiano Gentile.
Non ci resta quindi che aspettare l’arrivo delle piogge e le conseguenti attività degli anfibi, godendoci anche quest’anno un magico gracidare al chiar di luna.