Ranuncolo favagello

Nome

Ficaria verna

Descrizione

Il ranuncolo favagello è una pianta erbacea alta da 5 a 30 centimetri, appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee, che predilige boschi umidi, dove in primavera si possono ammirare splendide fioriture.

Le foglie, lisce e lucide con un lungo picciolo, sono cuoriformi e hanno il margine intero o leggermente crenato e l’apice smussato. Al tatto hanno una consistenza carnosetta.

All’ascella delle foglie possono essere presenti dei bulbilli, che si staccano facilmente e danno origine ad una nuova pianta.

i bulbilli all'ascella delle foglie
Bulbillo

Il bellissimo e appariscente fiore, dalla corolla giallo lucente formata da 8 petali, è solitario e portato da un lungo peduncolo posto all’ascella della foglia.

fiore di favagello

Come è tipico di questa famiglia, il ranuncolo favagello con l’avanzare della bella stagione accumula sostanze tossiche (anemonina) nelle foglie. La pianta, prima della fioritura, è considerata commestibile, ma consumare una ranuncolacea costituisce un rischio e quindi se ne sconsiglia fortemente l’uso.

Osservazioni  iNaturalist nell’ATE Insubria Olona, con foto e mappe di distribuzione.

 

Habitat

Boschi umidi, margini di boschi, siepi e luoghi umidi

Foglia

Le foglie sono a forma di cuore, con margine leggermente crenato (con dentatura arrotondata). Sono lucenti e dalla consistenza un pochino carnosa.

Fiori

Grandi e gialli, di solito con 8 petali, che possono però arrivare a 11. Fiorisce in marzo-aprile.

Frutti

Acheni appressati e dotati di rostro. La pianta si può anche riprodurre tramite i bulbilli che si formano all'ascella delle foglie.

Curiosità

Al poeta inglese William Wordsworth piacevano così tanto i favagelli, con i loro luminosi fiori gialli, da dedicare loro una poesia "To the small celandine"

Si trova...

E' diffuso in tutto il parco, dove l'ambiente è idoneo. Nel Parco delle Valli del Lanza si può ammirare una bellissima fioritura sul sentiero che dalla stazione di Valmorea prosegue verso la Svizzera, subito dopo aver attraversato la strada, sulla destra.

Autore

Paola Casale