Toponomastica: la Strada dei Ronchi e il Roncobello

Descrizione

Parte del sentiero 844 corrisponde alla Strada dei Ronchi, così chiamata poiché conduce dall’abitato di Abbiate Guazzone ai ronchi, i poderi rurali ottenuti strappandoli al bosco. Percorrendo la strada, ve ne possono osservare parecchi, oggi perlopiù adibiti a residenze private.

Fino al primo Settecento, come si evince dalle mappe storiche, la strada superava il torrente Gradaluso, oltre il quale non vi era alcuna casa, ma solo alcuni ronchi totalmente agricoli, prima di incontrare la vastità delle brughiere comuni. La costruzione degli edifici a servizio dei ronchi dovette avere principio nella seconda metà dell’Ottocento.

Tra i ronchi recuperati vi è quello attualmente adibito a Centro Didattico Scientifico del Parco.

Proseguendo sulla strada, il ronco più lontano, prima di inoltrarsi definitivamente nel bosco, è il Roncobello. L’edificio principale si trova all’interno, mentre sulla strada si affaccia un edificio accessorio, in laterizi locali, che ha le proporzioni di una piccola cascina, ancor’oggi ad uso rurale. Mentre il piano terra era utilizzato come abitazione durante i lavori agricoli, la porzione centrale si sviluppa anche in un piano rialzato, progettato come magazzino e fienile. Essa presenta  le caratteristiche finestre grigliate a mattone pieno, allettati con malta di calce aerea, che tessono disegni a croce. Questa soluzione tecnica tradizionale permette la ventilazione dei volumi preposti a conservare il fieno e le derrate.

Autore

Matteo Colaone