Nome
Pelobates fuscus insubricus
Descrizione
Il pelobate fosco è un piccolo rospo (6-8 cm) di colore variabile, dal biancastro-grigio al bruno con macchie marroni o rossastre, molto raro ma presente in una zona umida nei pressi del Parco Pineta.
Viene anche chiamato rospo dell’aglio, per via del caratteristico odore che emette quando viene disturbato, oppure anche rospo della vanga, per le protuberanze sulle zampe posteriori, che gli permettono di scavare nel terreno e infossarsi.
Il pelobate fosco depone le uova riunite in cordoni gelatinosi. I girini del pelobate sono più grandi rispetto a quelli di rana o di rospo presenti nei nostri stagni.
Per contrastare il declino di questa specie è stato attivato il progetto LifeInsubricus, a cui partecipa il Parco Pineta.
Habitat
Boschi e campi con terreno soffice. Per la riproduzione utilizza pozze che si asciugano in estate.
Alimentazione
Si nutre soprattutto di coleotteri. I girini mangiano alghe e altre sostanze vegetali.
Riproduzione
In marzo depone fino a 3400 uova riunite in cordoni gelatinosi, che raggiungono la lunghezza di circa 1 metro. Le larve escono dall'uovo dopo una settimana e possono raggiungere una lunghezza di 18 cm.
Curiosità
I girini del pelobate fosco sono le larve di anfibio più grandi tra le specie italiane, il capo ha il diametro di circa 2 cm
Autore
Paola Casale, Andrea Mologni